Con Micol Fontana se ne va un pezzo grande della storia della moda non solo italiana, ma mondiale.

La stilista, ultima rimasta del trio conosciuto come Sorelle Fontana, avrebbe compiuto il prossimo novembre 102 anni. Era nata nel 1913 a Traversetolo, in provincia di Parma, e fin da dieci anni lavorava nella sartoria della mamma Amabile con le sue due sorelle, Zoe, la più grande, e Giovanna, la più piccola. Insieme coltivavano la passione per ago e filo. Il paese dove vivevano, però, era troppo piccolo per contenere le loro ambizioni. Così, le tre sorelle si trasferirono a Roma, dove in un appartamento in affitto cucivano fino a notte fonda abiti semplici per conoscenti. La loro bravura, però, si fa notare. I capi e le stoffe diventano sempre più preziosi perché destinati all’alta borghesia romana e ai tempi della seconda guerra mondiale fondano il loro atelier. Nella sede in via Liguria passa il bel mondo romano e non solo, tanto che Micol, Zoe e Giovanna vengono scelte, all’inizio degli ani Cinquanta, come stiliste da Linda Christian per confezionare l’abito per il suo matrimonio con Tyrone Power. È il loro ingresso a Hollywood e nel jet set mondiale. Saranno abbigliate Fontana tra le altre Liz Taylor, Audrey Hepburn, Grace Kelly, Jacqueline Kennedy, Joan Collins, Soraya e Ava Gardner. La fama delle tre sorelle girerà il mondo grazie agli outfit studiati per Anita Ekberg ne “La dolce vita” e riuscirà a strappare il primato dell’alta moda a Parigi.

Micol Fontana, qualche anno fa, lo ricordava affermando «Non sapevo una parola di inglese, ma per noi parlavano le collezioni. Le americane ci amavano per la nostra sobrietà pratica e l’eleganza pacata». Nel 1994 la signora della moda, che era soprannominata la sarta viaggiatrice per la sua predisposizione a far conoscere nel mondo la griffe, aveva voluto dar vita alla Fondazione Micol Fontana, un immenso archivio di tutte le creazioni create con le sorelle, disponibile per i giovani. Questi ultimi erano sempre nei pensieri di Micol, tant’è che per i suoi cento anni aveva pensato a un concorso per permettere ad alcuni di loro di entrare in grandi aziende della moda italiana. La storia della stilista che si autodefiniva «semplicemente sarta» e delle sue sorelle Zoe e Giovanna, ha avuto recentemente un nuovo momento di notorietà dovuto alla fiction di Rai Uno «Atelier Fontana – Le sorelle della moda in onda» con la regia di Riccardo Milani, dove Alessandra Mastronardi interpretava Micol, Anna Valle era Zoe e Federica De Cola vestiva i panni di Giovanna. L’8 novembre 2013 il Sindaco di Roma Ignazio Roberto Marino ha voluto festeggiare i 100 anni di Micol Fontana con una cerimonia in Campidoglio.

Il patrimonio lasciato in eredità dall’Atelier delle sorelle Fontana è costituito da oltre 200 abiti dal 1940 al 1990, una vasta raccolta di figurini, ricami ed accessori, biblioteca, emeroteca, fondo fotografico. Conservato nell’Archivio della Fondazione come memoria del passato è al servizio delle nuove generazioni . I nipoti Giovanni, Roberta, Luisella, Cristina, Gabriele e Mario si impegnano oggi a portare avanti questo progetto.

Credits : FONDAZIONE MICOL FONTANA

Redatto da:  CLAUDIA PALOMBI