Un papà realizza il sogno di sua figlia e la casa di Barbie diventa realtà in 3D.

Per una sola magica notte Corso Como 5 si trasforma in una inedita versione Made in Italy della casa di Barbie!

Chi non ha sognato almeno una volta nella vita di vivere nella casa di Barbie? Ora quel sogno diventa realtà. In occasione della Design Week la Dream House è stata riprodotta a dimensione reale e si potrà ammirare il 6 aprile a Milano.

La bambola che ha fatto sognare quattro generazioni di bambine non è solo un passo avanti nella moda e nel lavoro, anche nel design. Basti pensare che le sue case hanno un nome e una struttura dalla Dreamhouse del 1962 alla Townhouse con ascensore del 1974.

Per oltre mezzo secolo la Casa dei Sogni di Barbie è stata un luogo iconico oltre che uno dei giocattoli più ambiti della storia. La prima Casa dei Sogni di Barbie fece il suo debutto nel 1962, rivoluzionando il modo di giocare con le bambole e realizzando la visione di Ruth Handler: la creatrice di Barbie vede nella fashion doll e nei suoi accessori, il tramite che permette alle bambine di immaginare e replicare storie di vita reale nel gioco. Da quel momento, ogni nuovo modello ha rispecchiato il periodo storico in cui la casa è stata costruita, grazie a particolari architettonici unici e a dettagli di design d’interni, fino ad arrivare al modello attuale.

Gabriele Pardi è un papà architetto e designer appartenente al network IDA (Italian Design Agency), l’Agenzia ambasciatrice e promotrice del design Made in Italy nel mondo.

Sua figlia Alice sogna da grande di fare l’architetto, esattamente come il suo papà. E così, dopo avere costruito insieme la Casa dei Sogni di Barbie nella cameretta della bambina, Gabriele ha deciso di prepararle una sorpresa molto speciale per dimostrarle che nessun sogno è troppo grande!

La facciata del loro palazzo in Corso Como al 5 a Milano si trasformerà in una vera e propria Casa di Barbie e durante la settimana più glamour e innovativa dell’anno: la Design Week.

Ma la domanda è lecita,  come è nata l’idea? Sicuramente dal amore di un papà per la propria figlia, che ha deciso di realizzare quello che per la figlia poteva rimanere solo un sogno.

Ma come dice il motto di Barbie “Puoi essere tutto ciò che desideri” sicuramente il padre Gabriele Pardi è riuscito a realizzare quel magnifico sogno, anche solo per una notte, alla figlia Alice.