Come tutte le cose anche i capelli seguono una propria moda.

Il 2016 segna una nuova era: è il tempo dello “strobing” una mania che viene dal mondo del make up, e che regala un effetto luce più naturale di shatush e ombre. È una tecnica unica denominata tailor made, ossia, fatto su misura per ogni singola persona: la base del contouring e dello strobing, infatti, è lo studio del viso, dalla forma ai punti da accentuare o da nascondere.  Attenzione a non confonderlo con altre tecniche illuminanti come i colpi di sole, lo shatush o il balayage poiché lo strobing è sempre diverso da chioma a chioma, proprio perché la decisione di illuminare alcuni punti od altri nasce da un precedente studio del viso, per cui l’effetto non potrà mai risultare lo stesso.

Mediante un gioco  di higlighting lo strobing va ad illuminare le zone che verrebbero naturalmente toccate dalla luce del sole, diversamente dal contouring che, invece, va ad esaltare le zone ombra. Il risultato è un “effetto stroboscopico”: si ottiene, cioè, un tono più chiaro e luminoso spennellando delicatamente i capelli con un decolorante, creando, quindi, dei riflessi apparentemente naturali proprio nei punti in cui il sole si va a “posare”. Giocando e creando lunghezze di due toni più scuri e di due toni più chiari, si aggiunge un effetto di tridimensionalità. Questa tecnica è ideale soprattutto per una base tendente al cenere, creando un highliting perfetto anche sui capelli più dark.

A segnalare questa nuova tendenza è InStyle.com che ha intervistato Amanda May, colorista presso Alibi Salon a New York la quale conferma l’unicità dello strobing, utile e divertente per giocare con i lineamenti del viso ed che, illuminando determinate aree, si distoglie l’attenzione da altre. Molte le ragazze e le star che sono ricorse a questa nuova tendenza 2016. Un esempio dal mondo dello spettacolo? La bellissima Cara Delevingne.

Credits: INSTYLE.COM

Redatto da:  MARTINA SIRAVO