Firminio è un brand nato dal legame di due amiche, due donne, professioniste in due campi differenti, Valentina che è una stilista e Valeria che è un’economista.

Valentina e Valeria sono unite dal desiderio di promuovere il vero prodotto italiano in un territorio ricco di storia e tradizione ma anche dalla volontà di aiutare le donne a trovare il loro stile personale, a giocare con la moda senza rimanerne imbrigliate, ed essere gioiosamente se stesse; Firminio nasce nell’antico borgo medievale di Alvito, in provincia di Frosinone, e prende il nome dal piccolo protagonista dell’omonimo libro di Sam Savage, un topino che cresce in una libreria di Manhattan e cerca, attraverso la lettura (divorando libri, nel vero senso della parola), di emanciparsi dagli altri topini. Firminio è la storia di chi crede in sé stesso, nella propria individualità, e non ha paura di uscire dagli schemi per dare vita ad un sogno.

Creatività e professionalità tutta Made in Italy, Firminio, infatti, si avvale solamente di manodopera locale e, a pochi chilometri da Alvito, solamente designer ed artigiani esperti lavorano a borse e accessori.

L’idea di artigianalità caratterizza anche i punti vendita, dove l’allestimento rimanda ad un concetto di essenzialità con tavole d’abete grezze e ferro non trattato, lasciato del suo colore originale, per dare l’idea di entrare in un laboratorio in cui si lavora a mano e si sente l’odore della pelle e del legno.  Le creazioni sono esposte su una base neutra, lasciata volutamente semilavorata al fine di comunicare un emozionante contrasto.

Perseveranza ed originalità hanno permesso a queste giovani imprenditrici di aprire in poco tempo punti vendita a Sora, Cassino, ma anche Bari, Torino e Stoccolma. Alla nostra domanda “In un ambiente saturo di designer e case produttrici, labile è il confine tra audacia e fortuna. Nel vostro caso hanno influito in quale misura?” hanno risposto: “Non è e non è stato facile. Laudacia si avvicina molto di più al nostro percorso. Crediamo fermamente che “ognuno è artefice della propria fortuna”.