Gattinoni ad Altaroma presenta la sua collezione donna primavera estate 2017.

Gattinoni propone ad Altaroma 2017 una donna angelo ma con un alterego da diavolo. Ama abitare in boschi incantanti, sognati ed irreali con leggerezza e spensieratezza, la stessa dei suoi anni. Infatti Gattinoni immagina una donna giovanissima con tutta la sfacciataggine tipica adolescenza; sfacciataggine che nasconde però paure ed insicurezze. Contrasti che vengono riportati negli abiti con linee severe e morbide; trecce, croci e triangoli che prendono forma nei ricami, nelle lavorazioni, come sacri trofei di un sapere perduto nel tempo ma finalmente ritrovato.

Guillermo Mariotto, direttore creativo di Gattinoni, da vita a “Sogno di una notte di mezza estate”, in un immaginifico giardino contemporaneo. Un colorato Eden, dove l’alta moda si fonde con la realtà, regno onirico di adolescenti ma anche di giovani, che si rincorrono giocando sulle note della Fata confetto dello Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

La mia donna ritorna misteriosamente alla sua adolescenza – dichiara Mariotto – Vive una nuova esistenza e una nuova giovinezza. Più spensierata, più libera come la new couture che scende dai tacchi ma non rinuncia ai rituali tipici
dell’alta moda. Iperbole sartoriale”. Abiti surreali, fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni o le nuovole, fino a riprodurre la sua consistenza soffice ed il volume con lavorazioni di alta sartoria.

Per questa collezione ho voluto giocare sui colori – sottolinea ancora Mariotto – Rosa nelle sue diverse nuances, azzurro polvere, verde salvia, grigio perla, lampone, bianco e nero. Tonalità confortanti e rassicuranti, che avvolgono, coprono, drappeggiano, vestono le mie fantasie”.  Farfalle, libellule… tutti i fantastici insetti tipici del bosco diventano applicazioni
sulla maxi t-shirt che diventa un minidress. Poi, caftani di charmeuse dipinti a mano, raffigurano un paradiso terrestre colmo di rose, gelsomini e papaveri, quasi una natura rigenerata.

Abiti come vestaglie da camera in azzurro polvere, tulle in seta e organza satinata per i lunghi abiti che raccontano le costellazioni, colli giganti lavorati tutto a raccontare il mondo da fiaba ed il sogno.
E come in un Sabbah, il sogno diventa incubo e da incubo ritorna sogno, e l’incubo ha preziosi ricami in rafia e micro black boule. Ritorna il sogno e si trasforma in sposa, indossando un abito bianco a balze plissè realizzate con pregiatissime retine giapponesi e ricami di fiori.

Le adolescenti che popolano l’Eden Gattinoni prediligono bracciali in oro con longilinee libellule, esili rami intrecciati con piccoli fiori e insetti, anelli farfalla in argento con battiti d’ali che si muovono nell’aria creati dell’l’orafo Gianni de Benedittis. Un magico sogno a cui è difficile svegliarsi.

“Se sognare un po’ è pericoloso, il rimedio non è sognare di meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo”

Marcel Proust

“ THE DREAM ”

photo: Alessandro Galatoli