E’ stato ideato il progetto “Il buio a colori”, un’innovazione architettonica e strutturale che rigenererà le pareti laterali dei tunnel e sottopassi presenti a Frosinone.

La città è attraversata nella zona bassa dai due sottopassi ferroviari di via Licinio Refice e via Gaeta, mentre nella parte alta ci sono i due tunnel di viale Roma e San Gerardo, infrastrutture che risentono notevolmente delle infiltrazioni, degli agenti atmosferici e delle emissioni dei veicoli.

I ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti  applicheranno centinaia di lamelle quadrate colorate con le diverse tonalità di base le quali, illuminate da strutture a led che cambieranno disposizione ogni sei mesi grazie a un meccanismo rimovibile, daranno l’effetto di entrare all’interno di nuovi spazi più vivi e in continua evoluzione.

«L’idea di trasformare le zone buie in percorsi di luce – ha dichiarato il sindaco Ottaviani – può costituire un elemento di grande innovazione, anche nella riqualificazione delle aree metropolitane e delle altre città capoluogo sparse per l’Italia, dove sono presenti tunnel e sottopassi. Questo progetto, ideato e gestito a quattro mani con la nostra Accademia di Belle Arti, sarà probabilmente anche oggetto di uno specifico brevetto, che potrebbe attivare nuove risorse finanziarie sia per il Comune di Frosinone che per l’istituto artistico del palazzo Tiravanti».
Il primo sottopasso dal quale prenderà il via la sperimentazione, prevista per il mese di Marzo, sarà quello che collega Corso Lazio a via Puccini, in prossimità di alcuni degli istituti scolastici più frequentati.

Questo progetto quindi, non solo rigenererà i sottopassaggi, ma porterà anche più luce in luoghi in cui molto spesso c’è poca visibilità.