Era sparito da un pezzo, dopo essere stato il direttore creativo di Dior per ben quindici anni. Licenziato nel 2011 per alcuni commenti antisemiti che gli sono sfuggiti in un bar parigino dopo qualche bicchiere di troppo. Un errore seguito da duri provvedimenti da parte della casa di moda francese per la quale lavorava, che portarono addirittura al suo licenziamento.

Ma ora ha fatto il suo grande ritorno come direttore creativo della Maison Martin Margiela, pronto a lanciare la sua linea haute couture. Porta con sé la creatività e l’avanguardia che da sempre l’hanno contraddistinto abbinata ad un’importante esperienza da Dior. Renzo Rosso, azionista della marca belga, ma soprattutto conosciuto come proprietario e azionista di Diesel, gli ha dato dunque una seconda chance. Sicuramente Galliano a breve ci stupirà, mettendo in contrasto la sua filosofia con quella del marchio.

Lo stilista londinese, uno dei fashion designer più stravaganti del panorama della moda, è da sempre riconosciuto per la femminilità delicata dei suoi capi, per il loro glamour ed i loro colori, per il mix di culture e storia che riesce a riportare nelle sue creazioni. John Galliano racconta delle storie attraverso i suoi abiti. Mischia colori, fantasie e stoffe, creando un insieme che ha qualcosa di fiabesco, incantando da sempre gli spettatori delle passerelle di tutto il mondo. Questa collaborazione risulta però curiosa per via delle linea guida che ha sempre seguito la Maison Martin Margiela fino ad ora: linee decise e colori classici, contraddistinti però da originalità e creatività, decisamente in contrasto con l’eccentricità di Galliano. La cosa che più incuriosisce, è come queste due visioni della moda riusciranno a fondersi per creare, sicuramente, qualcosa di nuovo, di avanguardista, di originale, ma allo stesso tempo haute couture e pur sempre impeccabile.

Credits :  D.REPUBBLICA

Redatto da :  VALENTINA RAGO