Danilo Spacca è un hairstylist di 26 anni che già si è fatto conoscere nel mondo della moda lavorando e collaborando ormai da molto tempo con le maggiori riviste e con grandi personaggi.

 

Dove nasce la tua passione?

La mia passione nasce sin da bambino, mi divertiva giocare con i capelli dei miei familiari,
lo trovavo un modo per svagarmi e , a tratti rilassarmi. quando crescendo ho capito che
poteva essere un potenziale ho deciso trasformarlo in lavoro.
La tua missione di hairstylist?

La mia missione?? Non voglio essere un paladino della giustizia ma una cosa e’ certa! Non
riesco a pensare ad una soluzione alternativa rispetto a questo lavoro che faccio da anni.
Il mio obiettivo e’ quello di realizzarmi e di entrare nel mondo della moda a modo
mio, senza “ barriere architettoniche” per intenderci e sono gia’ ad un buon punto.
A 26 anni mi ritrovo a lavorare nel campo della moda come freelance, sono un insegnante
di accademia di hairstyling, gestisco una spa.
Come riesci a capire quale look sta meglio a ciascuno?

Dico sempre che nel mio lavoro bisogna studiare tanto, sapere ed essere creativi e
fantasiosi, ma con criterio. Criterio che ho imparato nel corso della mia carriera. In primis
bisogna studiare il viso di una persona, per cui lineamenti , occhi sopracciglio bocca e
zigomo sono i primi elementi di valutazione per esaltare la bellezza di una persona. Eh si
esaltare non cambiare, perché non esistono brutti ma siamo tutti belli in maniera diversa e
bisogna fare dei propri difetti una caratteristica.
Poi ovviamente c’è il discorso moda. Ho preso questo percorso di lavorare all’interno
della moda perché è un mondo che mi ha sempre appassionato. sin da piccolo guardavo le
sfilate sognando di lavorare nei backstage.
mi piace il buon gusto, seguo la moda perciò con l’esperienza riesco a creare l’hairstyle per
un servizio in base al total look.
 Qual è il tuo primo ricordo legato all’hairstyle?

La mia prima sfilata, il mio primo backstage.
Fino ad allora pur avendo sempre sognato di lavorare dietro ai backstage , non avevo la
ben che minima idea di come funzionasse. L’ansia l’adrenalina mi stavano salendo. Ma
nonostante tutto percepivo che era una sensazione di felicità per cui alla fine è andato
tutto liscio.
Da quel giorno ho capito che non potevo smettere di essere felice perciò ho cominciato a
lottare per avere questo.
Quale acconciatura consiglieresti per la prossima stagione?

Per la prossima stagione consiglio uno styling che non muore mai: shabby chic
contemporaneo, moderno e naturale, ideale per ogni tipo di sevizio, che sia da salone , casa o nel
mondo della moda.
Qual è stato il tuo percorso?

Ho dovuto lottare per ottenere ciò che volevo. C’è voluta tanta forza di volontà ma
allo stesso tempo sono una persona molto determinata che si pone degli obbiettivi e fa
di tutto per portarli a termine.
Sono arrivato a Roma seguendo un sogno, quello di diventare ciò che sono adesso, ma non
è stato tutto cosi semplice.
Arrivo nel 2009 in cerca di un accademia che potesse trasmettermi lo stesso amore che
provavo io per questo lavoro ma non è stato così.
Ho ricevuto troppe porte in faccia per via di una problematica personale, la bassa statura;
eh si per molte persone è risultato difficile abbattere queste barriere discriminatorie.
Ma non sto qui a raccontare questo. Voglio solo dire che dopo che ho trovato la mia
prima accademia che mi ha accolto come una famiglia , la mia strada è sempre stata in
salita( nonostante qualche elemento che cercava di mettermi in difficoltà) .
Completo gli studi accademici con il massimo dei voti.
Nel frattempo durante il mio percorso accademico ho avuto modo di lavorare in salone
insieme a grandi del mondo dei capelli. Finito gli studi ho capito che dovevo dare una
svolta alla mia vita, perciò decisi di entrare nel mondo della moda.
Amo tutto ciò che sono sfilate, backstage, riviste, insomma amo l’arte ed in quanto artista
mi sento soddisfatto in quello che sono adesso.
Mi sono perfezionato facendo dei corsi master e di aggiornamento. Ho frequentato la
tony& guy academy a londra perché sono affascinato dalla cultura inglese.