L’evoluzione di Lady Gaga

Lady Gaga è un’artista. Il suo grande successo comincia con Just Dance: video girato durante un folle party in stile anni 80′, con giacche sagomate, maxi-maglie, top argento-shining e maxi-occhiali a mascherina. E’ un mix tra David Bowie, i suoi amati Queen e lo stile disco-dance. Viviamo poi il tormentone “Poker Face  con tute in pelle e simmetrie design che strizzano l’occhio al futuro, senza rinunciare ad un tocco sexy. Gli anni 80′ sono una grandissima passione di Gaga e tornano nel video di “Love game” che trae spunto dal video musicale “Bad di Michael Jackson: leader di una gang cittadina, Lady Gaga indossa chiodi di pelle, body succinti e completi maschili. Forse non tutti lo sanno ma la cantante è di origini italiane e in “Eh, Eh (Nothing Else I Can Say)?” cita proprio l’Italia e la clip è ambientata a Little Italy e ci presenta una Gaga in versione pin-up, seduta su una Vespa mentre mangia gli spaghetti, fasciata in succinti abiti dai colori pastello. Una Gaga più stravagante è invece protagonista del clip “Paparazzi”: abiti da star, haute couture, scarpe feticcio e i fantastici occhiali da Topolino, segnano l’inizio di un cambiamento, maggiormente visibile nel video successivo.
Il culmine si ha con
 “Bad Romance: nell’ambiente asettico della “Haus of Gaga, si muovono improbabili tute da aliena, costumi decorati da inserti di metallo, cascate di cristalli e pizzo rosso fuoco, un’ incredibile mise ricoperta di sfere metallizzate e corredata dalle incredibili Armadillo Shoes di Alexander McQueen. In  “Telephone, c’è un’ immersione nella cultura pop americana, costumi a stelle e strisce, lattine-bigodino e il cappello-telefono. In “Born This Way tornano i look alienoidi e un po’ zombie mentre, in  “Alejandro abbonda il nero e lo stile vedova nera. InJudas” interpreta una moderna Maria Maddalena vestita Christian Lacroix, in un trionfo d’oro, velluto, pizzi e croci barocche mescolato ad elementi più street e biker.
Ma Lady Gaga non indossava i suoi bizzarri abiti solo nei video musicali. In occasione degli “MTV Video Music Awards” del 2010 indossò il famosissimo abito di carne disegnato dallo stilista Franc Fernandez, realizzato con 20 chili di fianco di bovino. Altra trovata di Lady Gaga è il vestito di capelli sfoggiato in un pub. In occasione della serata di apertura a Londra dell’”ITunes festival” si è presentata con un abito bianco cortissimo capace di produrre bolle di sapone e tacchi neri vertiginosi. Per non parlare poi dei suoi outfit metallizzati coordinati a maschere aliene.
Da “Mother Monster” a
 donna glamour, il cambiamento di Lady Gaga è sotto gli occhi di tutti. La cantante oggi mostra di prediligere uno stile più elegante e limita l’eccentricità a pochi dettagli, come nel caso dei capelli arancioni sfoggiati in occasione dei “Grammy Awards 2016”. A contribuire in modo determinante alla trasformazione è stato Brandon Maxwell che, tuttavia, attribuisce ogni merito alla cantante. È innegabile però che i consigli dello stilista abbiano indirizzato Lady Gaga su una strada diversa: agli Oscar 2016 indossava un abito realizzato in crêpe e neoprene bianco, con corpetto rigido e lunga gonna a corolla su un paio di pantaloni palazzo fluidi (look più maturo rispetto a quelli del passato).

Assistiamo ad un cambiamento evidente anche nella performance di “’Til It Happens To You eseguita dalla cantante sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles insieme a 50 donne sopravvissute, come lei, alla violenza sessuale. Un’ ulteriore conferma della filosofia che anima l’attività creativa di Maxwell: “Il mio obiettivo da sempre è di vestire donne forti, potenti e che si distinguano veramente per qualcosa. E Lady Gaga rappresenta tutto questo”.
Ma è proprio nel suo ultimo album, “Joanne”, che Lady Gaga butta davvero ogni maschera (in tutti i sensi) per essere semplicemente se stessa, aprendosi alle sue vere emozioni e dichiarando per la prima volta la sua connessione artistica con sua zia, mai conosciuta a causa della sua prematura morte
, Joanne.

di Anastasia Verrelli