Weronica Gęsicka è un’artista e fotografa polacca che si sta pian piano facendo breccia nel mondo delle arti visive spiccando per i suoi lavori fotografici dal gusto vintage e surreale.

Weronica Gęsicka, nata a Wloclawek nel 1984, si è diplomata a Varsavia, presso l’Accademia di Belle Arti in grafica e fotografia; profondamente interessata alle teorie scientifiche e semi scientifiche che si occupano della memoria e dei processi di memorizzazione e dimenticanza, nei suoi lavori affronta spesso il tema del ricordo prendendo vecchie immagini di vita familiare, di vacanze di tempi ormai perduti, portandole a nuova vita costruendo immaginari tra finzione e realtà.

I suoi progetti ricordano molto le pubblicità vintage degli anni ’50 ma i suoi interventi surreali e a volte inquietanti materializzano la paura di tutti, ovvero quella di dimenticare, di essere privati dei propri ricordi.

Questo diventa profondamente emblematico di mondo in cui, con la tecnologia, tutto è diventato digitale e le foto non si stampano più, si hanno sui cellulari e sui pc e questo, in qualche modo, rende i nostri ricordi meno tangibili di come poteva essere in passato quando le fotografie si tenevano in mano e oltre al ricordo portavo con sé in segni del tempo che passava.

Unendo la fotografia al collage, Weronica Gęsicka sta lavorando ad un vasto progetto chiamato “Tracce”; il termine è scelto non a caso dall’artista, le tracce sono indicazioni dell’esistenza, le prove di una presenza, sono come la conferma di una partecipazione quindi la documentazione dell’esistenza delle persone che Weronica Gęsicka mette in scena andando ad intervenire su vecchie foto che ritraggono momenti famigliari che però non lasciano trapelare nulla all’osservatore, non ci è dato sapere nulla dei legami affettivi tra gli individui, si può solamente immaginare la veridicità dei loro gesti e dei loro sguardi.