Il 10 dicembre è stata inaugurata a Roma, alla Dorothy Circus Gallery, una collezione di stampe in edizione limitata della coppia Mark Ryden e Marion Peck, due grandissimi nomi del mondo del surrealismo pop.

Per l’occasione i due artisti erano presenti al vernissage per incontrare il pubblico, per la prima volta in Italia. Vengono definiti il re e la regina della lowbrow art, come viene chiamata in America la corrente pop surrealista, ed è in onore al loro rapporto il nome della mostra: Mysterium Coniunctionis – la misteriosa congiunzione, quella che li lega in un’alchimia in cui la produzione dell’una si lega alla produzione dell’altro e viceversa.

Quindi un viaggio nella loro visione del mondo e della società in cui la provocazione e la serenità sono necessariamente legate.

Mark Ryden è famoso per il suo stile dissacratorio e a tratti vagamente blasfemo perché ha spesso utilizzato la sua arte per esprimersi a riguardo di determinati temi culturali e religiosi del mondo occidentale prendendo spunto da statue, libri e giocattoli vintage oltre che a personaggi come Abraham Lincoln, Cristina Ricci o Bubble, lo scimpanzé di Michael Jackson, per il quale, tra l’altro, disegnò la copertina del cd “Dangerous”.

I due partner hanno realizzato insieme i cortometraggio Sweet whishes, nel 2008, che rappresenta a pieno il loro stile, racchiudendo i temi principali di quella che è la loro pittura.

Alla Dorothy Circus Gallery sono presti più di 20 opere che accompagnano il visitatore in un percorso nell’inconscio dove si incontrano i paradossi e prendono vita sogni e incubi in un immaginario che oscilla tra il fiabesco ed il mostruoso e pezzo forte della mostra è l’inedita stampa di Marion Peck “The isle of joy” realizzata appositamente per l’evento.

“The isle of joy” fa parte della sua serie “clown”, un tema a lei molto caro, che racchiude una forte simbologia derivante dal mondo infantile, che evoca ricordi spensierati e di divertimento ma, allo stesso tempo, cela pensieri oscuri.

Dalle pareti della galleria è possibile ammirare i pupazzi animati e le bambole dai grandi occhi e il viso di porcellana e nello shop si possono trovare le loro ultime pubblicazioni : “Lamb Land” di Marion Peck, edito da Cernunnos Edizioni, che racconta l’intera carriera dell’artista attraverso una serie di opere ed interviste, e “Pinxit” di Mark Ryden, la nuova edizione del libro già famoso, edito da Taschen, che include alcune delle sue opere più celebri ma anche saggi di Yoshimoto Nara e Carlo McCormick e testi critici che esaminano i temi dell’artista.

Le opere resteranno alla galleria fino al 14 gennaio.