La collezione di Dries Van Noten  primavera 2015 è stata ispirata da  Ophelia di John Everett , l’immagine preraffaellita che ha lanciato un milione di fantasie hippie.

Una passeggiata nel bosco, per ascoltare il canto degli uccellini e vestirsi con i colori e profumi che lo contraddistinguono. È questa la magia della collezione primavera estate 2015 di Dries Van Noten, che ha sfilato alla Paris Fashion Week. Una scelta elegante ma anche una stoccata all’abuso della tecnologia, che a furia di Tweet virtuali ci ha fatto un po’ dimenticare di ascoltare l’ambiente in cui viviamo, non con gli smartphone aprendo le orecchie. La sua donna è quindi una ragazza molto consapevole di sé che non ha paura di vivere a stretto contatto con il suo ambiente.

Quella a cui s’ispira Dries Van Noten è una donna sensuale, hippie e contemporanea, l’Ophelia preraffaelita di Millais che galleggia sognante in un ambiente boschivo magico. Le modelle sfilano lungo un sentiero di muschio, realizzato dall’artista argentino Alexandra Kehayoglou, tra raffinatezze orientali e simboli dell’atletismo. La silhouette si dissolve infatti nella seta di pantaloni jodhpour, nei gilet e nelle casacche smanicate, in una miscellanea sauvage di righe shantung, motivi da cravatteria, abbaglianti broccati. Ma il bomber e i sandali in gomma, come correttivo all’opulenza decorativa delle stampe, introducono subito una citazione sportwear. E c’è una sottile vena di androginia nel blazer, in contrappunto alle sottovesti in chiffon. Il risultato finale è un incantamento puro, onirico e fastoso.

Credits: DRIES VAN NOTEN

Redatto da: CLAUDIA PALOMBI