Nella maison di alta moda italiana con sede a Parigi, arriva Bertrand Guyon con una visione fresca e poco citazionista che è un uno preludio a una nuova storia del brand.

Si tratta della prima passerella di Bertrand Guyon la in veste di direttore artistico della maison Schiaparelli. La collezione Haute Couture Autunno Inverno 2015/2016 del brand trasmette la cifra stilistica di Guyon, con una lunga carriera da Valentino e Balenciaga. Forti i riferimenti alla filosofia di questi due marchi: da una parte troviamo la linearità e la classicità tipiche di Valentino, dall’altra lo studio delle forme proprio di Balenciaga. A queste due qualità ragguardevoli il designer ha unito la prima Elsa Schiaparelli quella eccentrica e desiderosa di esprimersi, appassionata del teatro di Jean Cocteau e assetata di nuovo, di bellezza. “Ho provato a rendere il contrasto tra la semplicità di certe sue creazioni e l’artificio del suo carattere“. Ed ecco spiegati i broccati con iris, fiore chiaro alla stilista; le bellissime pellicce a intarsi drammatici (ispirate all’estro dell’artista e performer australiano Leigh Bowery); i pepli arricchiti di ori e strass; le cappe trapuntate; il chiodo con ricamo sulla schiena. Ed è questo a sorprendere in tutta la sfilata: niente celebrazioni letterali, niente aragoste, ma freschezza, linee pulite più qualche decoro brillante.

Gli archivi sono importanti per capire la metodologia di ricerca progettuale, non per copiare o riprendere il lavoro di un tempo. In un’epoca di ripescaggio il suo sguardo fresco e autoriale nel patrimonio su Elsa Schiaparelli sembra l’attitudine giusta per ridare forza e storia a un brand sepolto sotto la polvere da troppo tempo.

Credits : ELSA SCHIAPARELLI

Redatto da:  CLAUDIA PALOMBI