Tributo a Terence Donovan, il fotografo delle modelle, con la prima grande mostra a La Photographes’ Gallery di Londra

La grande retrospettiva che illustra l’evoluzione dell’artista dal titolo Terence Donovan: velocità della luce, apre i battenti e ripercorre la vita professionale del fotografo di moda dal 1959 al 1996, anno della sua morte.
L’organizzazione dell’evento, a partire dalla sua nascita, è merito della moglie Diana che in 14 mesi è riuscita ad allestire il tutto con l’ausilio del curatore Robert Muir.
Si tratta della prima retrospettiva sull’artista che ha rivestito un ruolo importante nella fotografia di moda e ritrattistica, inoltre le sue opere sono testimonianza delle trasformazioni della moda nei suoi 40 anni di attività, passando per la Swinging London degli anni ’60 quando insieme a Brian Duffy e David Bailey venivano apostrofati dalla stampa inglese “Terrible Trio” fino ad arrivare a Vogue UK e Harper’s Bazaar.

Eccezione che conferma la regola, Terence Donovan era un genio ma non era ribelle. Smise di bere a vent’anni, non fumava e conduceva una vita ultra ordinaria, a tal punto da comprare un lotto di giacche grigie, camicie di flanella e scarpe nere per non avere la seccatura dell’indecisione su cosa indossare alla mattina. Nonostante questo fu un fotografo rivoluzionario, noto per la sua sperimentazione di set come le centrali del gas. Si dice di lui “Terence Donovan scattava foto sgranate prima che andasse di moda”.
Da Cindy Crawford a Lady D. Donovan ha lasciato un’impronta profonda negli anni ’80 e nella loro straordinaria lucentezza, offuscata un decennio più tardi quando si tolse la vita, nel 1996 a 60 anni, a causa della depressione causata da un farmaco che stava assumendo da qualche tempo.

La celebrazione della sua arte con la prima grande retrospettiva è un appuntamento imperdibile per tutti coloro sono innamorati della fotografia e hanno la fortuna di trovarsi a Londra.

Redatto da: VINCENZO TIRITTERA