La partita del Calcio storico ha aperto l’88esima edizione di Pitti Uomo in una “passerella” unica: Piazza Santa Croce. Luogo dove si gioca il torneo fiorentino che il 24 vedrà la finalissima. In scena 540 figuranti che hanno indossato gli abiti rinascimentali che sfilarono nella Firenze del 1530 per testimoniare l’indipendenza e l’orgoglio della città assediata dalle truppe francesi.

La kermesse di moda, giunta alla sua 88sima edizione ed in corso d’opera a Firenze. Una geografia dinamica e in continua evoluzione, quella di Pitti Uomo, sensibile a captare i nuovi climi della moda e ad esprimerli con nuovi e talora spiazzanti progetti. Come la nuova sezione Open che supera la distinzione di genere per dettare una precisa indicazione di stile o la proposta di Unconventional, nata per dare voce alle più grintose correnti luxury underground. E poi gli stili del menswear di domani esplorati da Futuro Maschile e dalle sezioni di punta nella ricerca fashion come Touch! e l’Altro Uomo, i progetti speciali lanciati dai nomi del design internazionale e le iniziative a supporto dei nuovi talenti. Senza dimenticare le altre anime della manifestazione: dall’eccellenza delle aziende del nuovo classico alla ricchezza del mondo dell’accessorio, ai brand che interpretano la modernità dello sportswear. Tutto questo in un contesto e in una nuova ottica che vede le collezioni femminili non più riunite sotto un’egida di genere ma distribuite secondo un concetto stilistico all’interno del salone.

THAT’S PITTICOLOR! è il tema guida dei saloni di giugno – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – e parlerà di colore e di colori, quelli in cui siamo da sempre continuamente immersi, quelli che ci stanno attorno, che portiamo addosso, che sono dentro di noi e davanti ai nostri occhi. Il linguaggio del colore è anche uno dei codici fondamentali della moda, e porterà ancora una volta a un’energetica immersione in nuovi stili e modi di vivere. Parleremo e progetteremo a colori i Pitti di questa estate per guardare il mondo in Pitticolor.

A partire da questa edizione Pitti Immagine inaugura la collaborazione con una serie di talentuosi registi che realizzeranno uno speciale digital art project ispirato al tema dei saloni. Interpreta “That’s Pitticolor!” con una creatività che strizza l’occhio in modo divertito al movimento artistico dell’action painting, il fashion film di Pitti Uomo 88, firmato dal noto regista Luca Finotti.

E’ tempo di Pitti Uomo fino al 19 giugno. Con un occhio alle tendenze del domani.

Credits : PITTI IMMAGINE

Redatto da:  CLAUDIA PALOMBI