Vivienne Westwood dedica la spring/summer 2017 a Julian Assange.

La storia ha molto per cui ringraziare Vivienne Westwood, è una donna che ha contribuito ad un’evoluzione culturale in più di un campo artistico; in primis si deve a lei, e al suo ex compagno Malcom McLaren, la nascita dei Sex Pistols e di conseguenza la nascita dello stile Punk, in ambito musicale come nell’ambito della moda.

Nella sua carriera ha studiato la storia del costume del diciassettesimo e diciottesimo secolo prendendo ispirazione per le sue creazioni ed è stata la prima stilista contemporanea a riproporre in maniera modernizzata il corsetto come il faux-cul, l’imbottitura che veniva utilizzata per arrotondare le natiche.

I temi toccati dalla Westwood sono sempre stati politicamente e socialmente impegnati.

Alcune delle sue collezioni portano nomi come “Propaganda” o “Active Resistance”, un esempio tra tutti è stato quello del 2005 quando decise di dare il suo pieno appoggio al movimento per la difesa dei diritti civili “Liberty” creando una collezione di t-shirt con lo slogan “I AM NOT A TERRORIST, please don’t arrest me”.

Negli ultimi anni ha riscosso molto successo anche nel mondo nerd: nel manga Nana, del mangaka Ai Yazawa, vengono rappresentati abiti e gioielli marcati Vivienne Westwood. Bisogna dire che non capita a molti personaggio dei fumetti di avere una stylist come lei!

La collezione Spring/Summer 2017 è una collezione creata con il marito Andreas Kronthaler, una collezione che abbraccia la filosofia gender fluid. La gender fluid è una tendenza che non ha niente a che vedere con l’essere uomo o donna, etero sessuale, omosessuale o bisessuale, è qualcosa di più sottile, riguarda il sentirsi a volte un ragazzo e a volte una ragazza, e viceversa, riguarda la sfera emotiva e cambia a seconda dei momenti e delle situazioni.

È così che in passerella si vedono outfit unisex per una collezione molto ricca che spazia dagli abiti lavorati a maglia alle gonne lunghe, dalle giacche a rete alle marsine (le giacche da cerimonia maschili con falde a coda di rondine in voga nel 700) arricchite da frange accostate a leggings con paillettes e grembiuli floreali; in passerella si sono anche visti abiti color carne con parti femminili disegnate in stile Picasso e grandi corone in paglia affiancate a corsetti laminati che sembrano delle moderne armature.

Gli eventi moda di Vivienne Westwood sono sempre dei veri e propri spettacoli e bisogna dire che non delude mai.

La Spring/Summer 2017 è dedicata a Julian Assange, l’editor in chief di Wikileaks che nel 2010 rese di pubblico dominio oltre 251.000 documenti diplomatici statunitensi, molti dei quali secretati; dopo lo scandalo venne accusato di reati sessuali e da cinque anni è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

Vivienne Westwood sottolinea il suo sostegno al fondatore di Wikileaks con t-shirt dallo slogan “I’m Julian Assange” in una celebrazione della libertà.