Moda e look anni 60-70

Gli anni Sessanta hanno rappresentato il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il ‘900 abbia mai visto. Si afferma un nuovo modello femminile, in contrasto rispetto a quello del periodo precedente, ma che ricorda molto la figura della flapper anni ‘20.Si diffonde la cultura dello sport e il fisico femminile da morbido e formoso diventa tonico e scattante. Le figure si assottigliano, le gambe si scoprono, i capelli si tingono di biondo e gli occhi si ingrandiscono con ciglia finte e pesanti passate di eyeliner. 

L’estremizzazione della bellezza femminile degli anni ‘60 avviene con il successo della modella inglese Twiggy: con lei nasce la figura della donna grissino.In questi anni ci sono grandi novità nella moda: i blue jeans e la minigonna, creazione della geniale  stilista Mary QuantIl periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 segna un profondo cambiamento negli usi e costumi della società occidentale.

E’ il decennio della rivoluzione sessuale, del rock psichedelico, della prima edizione del festival di Woodstock e degli hippies. Il modo di vestire degli hippies diventa simbolo di libertà e così, a fianco allo stile classico alla Twiggy e bon-ton di Audrey Hepburn, si accosta un look meno impostato e naturale. Si indossano camicie larghe e colorate, tuniche dai colori sgargianti, gonne lunghe, pantaloni a zampa e particolari collanine. Ai piedi andavano zoccoli bassi, sandali “alla schiava” o le zeppe, anche molto alte, che fecero il loro ingresso nel mondo della moda proprio negli anni ’70. I capelli erano lasciati lunghi e lisci, al massimo con una corona di fiori, un nastrino colorato o un cinturino di cuoio da legare intorno alla testa. Per il make- up era preferibile un trucco effetto nude.

Redatto da: ANASTASIA VERRELLI