Una lunga, meravigliosa, favola che è diventata realtà quando lo stilista ha scelto di ambientare la sfilata della Cruise 2016 di Dior in Costa Azzurra, a Théoule-surMer, nel Palais Bulles di Antti Lovag il cui ultimo proprietario è stato Pierre Cardin (il primo è stato il genio che l’ha voluta, Pierre Bernard).

Antti Lovag ha inventato forme primordiali per vivere, riprese dalle culture più antiche del pianeta. Il risultato è un complesso di bolle color terra, futuristiche nel loro apparire nel placido landscape della Costa Azzurra, ma che non sono altro che trasposizioni degli igloo degli Inuit o delle grotte-rifugio di primitivi nuclei abitativi. Raf Simons cita con una visione del sole del sud della Francia, quello che incontra l’inizio d’estate, fa sfilare Hanne Gaby Odiele tra quegli oblò per poi sbucare nella macchia mediterranea del giardino voluto da Pierre Bernard che insieme all’architetto ungherese Lovag ha fatto di questa maison una rivoluzione culturale. «Questa visione architettonica è più umana che razionale, rappresenta l’individualità e la leggerezza» ha raccontato Raf Simons nella presentazione della Cruise 2016. La camera rosa con oblò , le finestre che dall’esterno sembrano grandi occhi in procinto di specchiarsi nella piscina, la chambre colour con i suoi pouf come caramelle, e poi quel succedersi irresistibile di igloo, gobbe, dune. Un viaggio incredibile, visibile perché ora Palais Bulles è diventato Maison Bernard e ospita residenze d’artista, incontri, celebrazioni di architettura.

Volevo che questa collezione esprimesse un’idea di libertà, di gioco e di individualità, soprattutto rispetto agli archivi Dior“, spiega Raf Simons. “Il concetto alla base non è assolutamente pesante, ma al contrario è leggero, giovane, e questa leggerezza si traduce alla lettera nella collezione, donandole una grande freschezza. La maggior parte delle costruzioni architettoniche dei capi trae ispirazione direttamente dai cappotti di Christian Dior; ma in questo caso i tessuti pesanti sono accantonati, si crea un gioco di scale e alcuni elementi stilistici dei capi di ispirazione vengono applicati su altri abiti, come un collage“. Se la Dior Cruise 2016 è una premonizione del futuro le stanze della casa sono il luogo migliore per vivere l’effetto dell’essere eternamente nel futuro.

Credits : DIOR

Redatto da:  CLAUDIA PALOMBI