LFW, il dramma artistico di Roma Imperiale di Gareth Pugh

Un’ “architettura camminante” quella inscenata dall’artista e stilista Gareth Pugh che si è ispirato all’epoca d’oro e decadente della Roma Imperiale in una sfilata “cronologica” che ha visto la nascita e la morte artistica della grande capitale italiana.

Una storia da raccontare e per sbalordire, questo il compito della sfilata alla London Fashion Week di Gareth Pugh, il quale la sera precedente era stato al Palais Gamier di Parigi mettendo in mostra 60 costumi progettati per l’opera “Eliogabalo”. Così, un abito dopo l’altro, si è colto il racconto della vita reale di un giovane principe decadente nella Roma Imperiale.
E’ un agente del caos, un anarchico emergente incoronato in un clima di avidità che sentiva il narcisismo – essenzialmente di quell’impero – allarmante e rilevante”, così ha commentato lo stilista.
La passerella allestita in un parcheggio di Londra, presentava dei copricapo altisonanti e delle armature, quasi ad indicare la forza e la prepotenza delle armi romane, ben equilibrata dal makeup di Val Garland.
Il dramma dello spettacolo fantastico di Gareth Pugh è stato interpretato abilmente dall’oro regale delle corone a punta o dai capelli a forma di disco incorniciati da fiamme.
Simbolo dell’intera collezione era il sole, sia per la sua proprietà di colore che per la sua proprietà di calore, ma non solo.
Il sole possiede, infatti, anche un potere distruttivo.

A dare inizio alla sfilata, severi abiti neri, pantaloni e cappotti su misura con piccoli effetti lucidi simil oro.
E ancora, su alcuni capi, tasselli di un puzzle d’oro, come fossero dei cocci di uno specchio rotto in un mosaico mozzafiato.
In altri abiti, nei quali sembrava essere sbiadito l’oro, proprio come la decadenza del sole, i colori si facevano ancora nobili e regali ma meno altisonanti.
Ecco allora drappeggi viola sulle tute, raggi di sole tiepido stampato su abiti bianchi, e sfondi di luce intensa come effetto artistico.

Si inserisce così lo stilista, in un settore della moda astratto e creativo: quello del fashion optical.
Il dramma dell’arte di Gareth Pugh era così intenso in questa sfilata-evento della London Fashion Week, che il resto della sua produzione sarà oscurato per sempre dalla magnificenza di un  sole che nasce e tramonta sulle cupole di Roma.

Redatto da: ROBERTA COMES