Tatiana Timm e Costanza Gagliolo hanno dato vita a MOSAy.CO, un brand eclettico e dinamico nato dalla fusione tra i mosaici di Antoni Gaudì e le opere colorate di Pablo Picasso

La moda nasce, crea e si reinventa. Ogni collezione è il frutto di uno splendido mosaico astratto realizzato con gli elementi da cui si prende ispirazione. Ma quando il mosaico stesso, con i suoi colori e le sue varie forme, diventa l’emblema della linea il risultato non po’ che essere un conglomerato perfetto tra arte e moda. Ed è quello che hanno fatto Tatiana Timm e Costanza Gagliolo, giovani designers e studentesse della NABA di Milano, che -ispirandosi ai celebri mosaici di Antoni Gaudì e alle opere di Picasso, lasciandosi trasportare dalla calda atmosfera della Spagna,- hanno dato vita a MOSAy.CO, un brand eclettico, fresco e colorato.

Come è nata l’idea di realizzare un brand?

Non è un’idea, ma un “sogno”. Abbiamo seminato la nostra passione per la moda fin da piccole. Ce ne siamo prese cura giorno per giorno e finalmente è arrivato il momento di vederlo sbocciare in ogni sua sfumatura. Abbiamo pensato che la laurea fosse il pretesto migliore per poter realizzare qualcosa di nostro, chiudendo un capitolo e incominciandone un altro, assimilando e unendo tutto ciò che abbiamo imparato nel nostro percorso di studi.

Da cosa nasce MOSAy.CO?

MOSAy.CO nasce da un viaggio fatto insieme a Barcellona. La città ci ha affascinate così tanto da rapirci e trasportarci in un mondo di colori, di mosaici e di simboli che diventano punto caratteristico del nostro brand.
Tramite stampe e dettagli vogliamo dar vita a un impatto visivo simile a quello di un mosaico: colorato e geometrico. Il nome del brand lo abbiamo ritrovato su un foglio insieme ad altri mille ipotetici nomi che avevamo buttato giù la notte trascorsa in aeroporto di ritorno dal nostro viaggio in Spagna. Il logo nasce dai celebri mosaici di Antoni Gaudì che decorano tutta la città. Il nome del brand e il suo logo hanno il compito di far conoscere immediatamente, quasi ad intuire, lo stile della collezione e il concetto che si vuole trasmettere.

Qual è lo stile di MOSAy.CO?

Lo stile da noi proposto nasce dallo scontro/incontro fra due personalità cresciute in due città (Buenos Aires e Milano) distanti fra loro per stile e ritmi di vita cercando di confrontarci con un modo di pensare e guardare la realtà in modi differenti. Tuttavia gli “opposti si attraggono” e le differenze non sono un ostacolo ma arricchiscono e questo sarà un fattore ricorrente e visibile nella collezione, proprio come nella storia del mosaico: colorato e vivace ma con una linearità sobria e precisa.

Parlateci della vostra linea. A chi è rivolta principalmente?

La donna che indossa abiti MOSAy.CO è una donna giovane, eclettica e dinamica, padrona del suo tempo che ama divertirsi con i suoi capi di vestiario mixandoli in modi diversi così da poterli indossare in diversi momenti della giornata e a seconda delle occasioni pur rimanendo comoda ed elegante.

Colori e stampe minimal, cosa vi ha ispirato nella realizzazione?

Nei disegni che permeano la nostra collezione troviamo elementi di questi due autori: Antonio Gaudì e Pablo Picasso. Il nostro “ritorno alle origini” è un omaggio al loro lavoro. “Non si tratta di copiare” (come dice lo stesso Picasso), ma è un pezzetto di loro che abbiamo voluto inserire nel nostro percorso lavorativo.
Dall’architetto Gaudì abbiamo preso alcuni elementi-simbolo presenti nelle sue opere come ad esempio il garofano d’India, il girasole, le scale a chiocciola, elementi marini e naturali e le forme presenti nelle sue opere. Abbiamo poi ripreso alcuni elementi delle sue architetture e li abbiamo disegnati formando un collage di tanti piccoli flash che messi insieme hanno formato una stampa all over bianca e nera e la variante colorata. Mentre ispirandoci al pittore Pablo Picasso abbiamo creato un collage dedicato alle sue opere e un volto frammentato ricco di colori.

Quanto tempo ci vuole per creare una collezione?

Un tempo preciso non c’è, tutto varia da una collezione all’altra. Un pezzo della linea, la giacca in denim, è una creazione last minute e improvvisata. L’importante è metterci sempre anima e corpo per poter dare il massimo senza sprecare del tempo prezioso.

C’è un pezzo della vostra linea che amate particolarmente?

Tatiana: I miei due pezzi preferiti sono la giacca in denim e la felpa asimmetrica. Amo i dettagli della prima con le sfilacciature e i colori della stampa e della seconda quel vedo-non-vedo, la trasparenza, la forma e la rifinitura dei bordi colorata che danno quel tocco di vivacità.

Costanza: Sono due i pezzi che preferisco: la giacca in denim e l’outfit composto dalla maglia in tulle stampato abbinata al  crop-top/pettorina nero. Mi piace la morbidezza della maglia con il contrasto del crop-top che fascia in modo aderente il punto vita.

Oltre a Gaudì e Picasso, avete un artista, un personaggio storico o nel mondo della moda a cui vi ispirate solitamente?

Gaudì e Picasso sono i nostri artisti di riferimento, ma la nostra idea sarebbe quella di viaggiare e far nascere da ogni viaggio, da ogni cultura e da ogni emozione che essa suscita in noi, una collezione ispirandoci anche ad altri autori rimanendo comunque fedeli al mosaico.

Avete debuttato di recente con la vostra prima sfilata in piena Milano Fashion Week, quali sono i vostri progetti futuri?

La nostra prima sfilata durante la Milano Fashion Week è stata una grande emozione indescrivibile. Ci siamo divertite e trovate in sintonia anche con le modelle, alle quali sono piaciuti molto i nostri capi. Ma la cosa più importante è che si sono sentite a loro agio. Per tutto il 2017 abbiamo un contratto nello showroom Business in fashion di Davide Gambarotto. Cogliamo l’occasione per ringraziarlo nuovamente per aver creduto fin da subito nel nostro progetto. Speriamo di far conoscere a più persone il nostro brand e che possano essere in tanti ad apprezzare e acquistare i nostri capi. Ora tocca a noi impegnarci e crescere, aggiungendo ogni giorno un nuovo tassello “per un mosaico” sempre più grande.