Il termine nasce in America negli anni Trenta e Quaranta dal gergo dell’era del jazz. Potrebbe aver origine da hop, nomigliolo dell’oppio, o dal verbo africano hipi, che significa aprire gli occhi a qualcuno. Venne usato soprattutto per i bianchi del ceto medio che guardavano con ammirazione il cool nero.

L’Hipster bianco cerca di separarsi dalla società e vivere senza radici. I poeti beat rendono popolare il termine e lo stile di vita proponendo un modello anticonformista che poi si svilupperà nello stile più confortevole e comunitario degli hippies. Recentemente ha avuto un rilancio per indicare giovani tendenzialmente disinteressati alla politica anticonformisti che si riconoscono per atteggiamenti stravaganti e abbigliamento eccentrico e variopinto. Oggi, lavorano agevolmente con i marchi mescolandoli a contesti estetici del passato, facendo confluire tutto nel cool senza sforzo del bohémien urbano. L’Hipster è laureato ma ama alternare atteggiamenti sofisticati a stili decadenti, fauvisti. S’interessa di fotografia, arte, skateboard, casi umani. L’Hipster “maschio” indossa magliette con scritte ironiche, cappelli di paglia a testa corta, felpe larghe, camicie di tartan di flanella, cardigan, All Star alte, Vans nere sfondate. Ma lo si riconosce per i suoi baffi semplici o arricciati, occhiali enormi dalle montature antiche, dal primo Novecento agli anni Ottanta; tagli di capelli asimmetrici; barba da pioniere ottocentesco americano. Per lei, jeans stretti a vita alta, leggings, bigiotteria… tutto acquistato in negozi vintage o American Apparel, H&M, ASOS, CobraSnake e Urban Outfitters. L’armadio della nonna in questo caso è un tesoro per trovare dei pezzi unici. I capelli? Rigorosamente scapigliati, incolti…come se si fossero appena alzati! Ma l’Hipster non è solo un modo di vestire, ma un modo di essere, di sentirsi: ascolta musica nuova e indipendente; legge molto e guarda cinema alternativo e d’avanguardia. Un’ultima caratteristica? Prodotti Apple sempre a portata di mano per condividere su Twitter,  Facebook e Instagram  il look e pensiero del giorno!

Credits : ASOS   Urban Outfitters  , American Apparel

Redatto da:  CLAUDIA PALOMBI