L’americano che piace agli italiani

Ralph Gilles, New york 1970, è un designer americano attualmente capo del design del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Gilles inizia a disegnare automobili sin dalla tenera età, realizzando bozze di concept cars. I disegni erano almente elaborati e ben fatti che sua zia decise di contattare il centro stile Chrysler per proporli. La casa di Detroit rispose, e fu proprio l’allora capo del design K. Walling a consigliare al ragazzo di iscriversi a un corso di design automobilistico, che gli avrebbe garantito una formazione adeguata. Raph Gille si iscrisse al College of Creative Studies, si laureò e nel 1992 entrò in Chrysler, dove nel 2001 venne promosso direttore del design.

Consacrò il proprio successo in Chrysler disegnando il modello 300c che ebbe un successo straordinario, riportando la Chrysler ai vertici americani e generando chiacchiericcio anche in Europa.

Affonda le sue radici nella passionalità, nell’impulso che viene da dentro. Una passione così forte che lo ha portato, nel giro di pochi anni, a raggiungere i vertici della Chrysler.

quando disegno inizio sempre dalla parte anteriore: gli occhi sono importanti per me. Un’automobile può avere un volto sorridente o una maschera. Il volto deve rilevare l’anima. Se guardo l’automobile, lei ricambia lo sgurdo. Risveglia qualcosa in me. Si sente dire “sono innamorato della mia automobile perché rispecchia la mia personalità. Quel legame con un’automobile è molto potente

 

“La Chrysler è ancora migliore di quanto non si creda. Qualsiasi marchio annovera un prodotto più o meno negativo che abbia compromesso la reputazione del brand, io sono un romantico e credo che si possa sempre creare qualcosa che rinvigorisca nuovamente il marchio ed è grazie al design” ha spiegato alle telecamere di Abstract The Art of Design in onda su Netflix.

L’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat è stata una mossa degna di studi universitari, considerata un modello per gli studi di management, mentre la promozione di Gilles a capo del design della nuova FCA, è stata una mossa dettata dal cuore. Il design di un’automobile italiana, che viene affidato ad uno statunitense, è la prova che questo si muove dettato dalla passionalità, che è il tratto distintivo nelle linee e nelle curve di una creatura italiana.