Il nuovo woman power passa dal guardaroba, si ma quello di lui.

“Una donna in un cappotto maschile è molto più sensuale di una donna in abito da sera”
dichiarava Giorgio Armani.

Gli outfit comunemente indossati sul lavoro da un uomo, su una donna si trasformano ed acquisiscono un appeal irresistibile.
Subito saltano alla mente i ritratti in bianco e nero di una Marlene Dietrich che certo non si può dimenticare vestita in smoking, oppure il lungimirante Yves Saint Laurent, che nel 1966 esplode con il suo capo icona.

Le ultime stagioni propongono un look dall’aria sempre più mascolina per la donna millennial, che, in un fisico androgino, ripropone e rivendica la propria posizione di potere e prestigio, attraverso l’abbigliamento. I designer non sono più frenati dal rigore di creazioni pensate solo “per lui” o “per lei”, ma si sbizzariscono su corpi androgini, che possiedono coeve caratteristiche unisex. Infatti il termine “androgino” lo troviamo per la prima volta in Platone, che nel suo mito narra di un individuo che possiede i tratti di entrambi i sessi e viene utilizzato dal filosofo per spiegare il motivo che spinge le persone a cercare l’altra metà.

Il trend dell’androginia dalla silhouette asciutta, tratti puliti e spesso incorniciati da hair cut netti e mascolini, si sposano perfettamente con la posizione della figura femminile nella società odierna. Quindi bandite le donne iper-femminili per dar spazio a menti spigolosi, bocche sottili e occhi severi!

Blazer e completi dal taglio maschile, texture prese da tessuti comunemente maschili come tartan, principe di galles, pied de poule, ma anche stringate, cappelli a falda larga e loden, giacche militari, gli emblematici jeans boyfriend, sono solo alcuni dei tantissimi capi che hanno sorpassato il gender e che hanno occupato l’armadio femminile.

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d’ordine e dove puoi farti ispirare dalle sue numerose stories.