Pierpaolo Piccioli scrive un nuovo capitolo di Valentino con la prima collezione da solista.

Il designer italiano presenta la sua prima collezione da solitsta, dopo la separazione creativa con Maria Grazia Chiuri (nuovo direttore di Dior) sceglie di gettarsi nel futuro, lasciando sempre il segno della classicità e dell’essenza di ValentinoLeggerezza, grazie a armonia rimangono sempre i punti fondamentali del brand.

Il Giardino delle Delizie di Hieronymous Bosh diviene dunque il punto di partenza di un viaggio in solitaria che Pierpaolo compie attraversando ere diverse, sempre però fedele al suo approccio iconoclasta che lo porta a reinterpretare con tratto puro e innocente il contemporaneo, a stemperare un inutile romanticismo.Da Bosh  dunque fino a Zandra Rhodes – regina del punk – che per l’occasione ha creato 8 nuove stampe, dal Medioevo al Rinascimento, dal Quattrocento all’epoca digitale.

Il tempo dunque, il suo trascorrere e la sua evoluzione, divengono valori imprescindibili per questa collezione che ancora una volta celebra la femminilità, la personalità e l’unicità delle donne di oggi. Abiti dalle silhouette allungate, con un richiamo al primo vero Valentino, romantico e con tonalità neutre e pulite come il verde, il giallo, il bianco, il rosa ed il nero.

Le tuniche si fanno lunghissime e sono ricamate con cuori trafitti da spade da cavaliere templare, gli abiti stampati hanno gonne foulard che danzano seguendo il movimento del corpo, i pantaloni sono in velluto jacquard del 400 e trattati come denim e i vestiti in chiffon riportano l’incipit de La Metamorfosi di Ovidio. I materiali, chiaramente preziosi e classici come pizzo, georgette, tulle e cotone.

Gli accessori per di più sandali in velluto, accompagnate da borse a mano o con catena ricamate di studs. Ed infine gli orecchini a pugnale in argento antico che cercano nei dettagli di riprendere il mood della collezione che il nuovo designer italiano Pierpaolo Piccioli ha creato.

Di Stefany Barberis