Chemisier un abito che supera i confini del gusto e del tempo con una forma semplice, arricchita negli anni da vari dettagli.

Gli abiti chemisier tornano a farla da padrone all’interno delle principali collezioni di abbigliamento primavera/estate 2015. Lo troviamo tra i pezzi senza tempo, abito dalla linea essenziale che riprende nella parte superiore la foggia di una camicia, spesso abbottonato fino alle ginocchia e rifinito da una cintura. Niente di più femminile dunque, di un capo pensato per l’universo maschile e riproposto sulle forme di una donna.

Mix di sportivo ed elegante, di maschile (la camicia) e femminile (la gonna), l’abito a chemisier, tradizionalmente semplice è riproposto con libertà e creatività da molti designer per la prossima estate. Tra i precedenti illustri: gli chemisier che Christian Dior cominciò a disegnare nel 1957 e che Yves Saint Laurent (all’epoca assistente di Dior) continuò a proporre dopo la scomparsa dello stilista.
Caratterizzati dalla parte superiore con bottoni e il più delle volte con colletto, dello stesso tessuto o a contrasto: l’abbottonatura può continuare anche nella parte inferiore oppure questa può essere caratterizzata da una gonna dritta, svasata, a corolla e di qualsiasi lunghezza.
Ci sono quelli più classici, ovvero delle vere e proprie camicie proposte in versione long size, da indossare semplicemente con un cinturino. Le maniche possono averle lunghe quanto essere smanicati. Le variazioni di genere valgono anche per quanto riguarda i tessuti come la proposta in leather firmata da Derek Lam. Carinissime anche quelle in seta, come dimostrano Miu Miu e Michael Kors e, ovviamente, non mancano quelle di jeans, come dimostra APC. Ungaro ha trasformato lo chemisier in abito davvero speciale, con tanto di balza nera al fondo.
Infine, per le più romantiche, i modelli da sera o particolarmente chic lunghissimi di Roberto Cavalli e di Marni.
L’essenzialità dei modelli riesce dunque ad adattarsi a ogni occasione, lasciando a chi li indossa il gusto di declinare il capo rispetto alle proprie esigenze.

Credits: VOGUE

Redatto da: CLAUDIA PALOMBI