Erika Linder. Quando il genderless è di moda

Negli ultimi anni, sulle passerelle di tutto il mondo sta andando sempre più a scomparire la distinzione tra gli elementi femminili e quelli maschili. Progressivamente gli stilisti e gli addetti del settore si stanno orientando verso una figura androgina che racchiude le caratteristiche di entrambi i sessi.
Si chiama genderless il fenomeno, così definito dagli esperti modaioli, verso il quale la moda degli ultimi anni ha focalizzato la propria attenzione. Modelle che sfilano con abiti maschili, oppure modelli dai tratti femminili, insomma si assiste a una vera e propria rivoluzione nel fashion, accogliendo il fascino dell’androginia.

Una delle prime modelle a sfilare in abiti da uomo è stata Erika Linder, modella di origini svedesi che ha fatto dell’androginia il focus della sua intera carriera.
Erika ha iniziato piuttosto tardi a sfilare rispetto alle sue colleghe, pensare che quando è stata scoperta da una fashion-hunter a 14 anni ha rifiutato, poi all’età di 20 anni ha preso la decisione di intraprendere la carriera di top model.
Età discutibile dal punto di vista del mondo della moda, dove le modelle iniziano giovanissime a sfilare, ma il percorso di Erika Linder è stato diverso, poiché sebbene avesse un’età non propriamente adatta, è riuscita lo stesso a spopolare sulle passerelle.
Sguardo glaciale, tratti e colori nordici, taglio mascolino e fascino androgino sono le caratteristiche che hanno contraddistinto Erika Linder, soprattutto quando nel 2011 ha posato travestita come una perfetta copia di Leonardo di Caprio, che le è valsa per ricevere la corona di prima modella genderless. Si presenta così Erika Linder, dal perfetto styling di un Leonardo di Caprio giovane, con il caschetto spettinato, la sigaretta e il broncio mandando in visibilio chiunque, dagli stilisti ai fotografi di moda del mondo.
Da quel momento l’inizio di tutto, l’inizio di una carriera in totale ascesa per la modella svedese.
Nell’inverno 2014 ha partecipato allo spot per il lancio della linea make up di Tom Ford, spot in cui si vede una modella che bacia diversi uomini ed Erika è una di loro, oggi a 26 anni è il volto della campagna per la collezione A/I 2016 di Louis Vuitton e ha debuttato per la prima volta come attrice.

Il film presentato al Toronto Film Festival si chiama Below Her Mouth scritto da Stephanie Fabrizie e diretto da April Mullen: una storia d’amore omosessuale tra due donne (Erika Linder e l’attrice canadese Natalie Krill) che da semplice flirt diventa totale e travolgente passione.
Prima volta per la bella svedese sul grande schermo con un film di forte impatto, soprattutto date le esplicite scene di sesso, le quali però non hanno creato il minimo imbarazzo nella realizzazione, grazie al team interamente femminile.
Modella, icona fashion, attrice ed emblema della comunità lesbo, Erika Linder si diverte per lavoro a interpretare entrambi i ruoli, femminile e maschile, identificando però se stessa come donna nella realtà.
Una personalità che ha fatto del fascino androgino il suo punto forza, portando una rivoluzione all’interno del fashion system.

di Claudia Capone