Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, nota al grande pubblico per le sue doti canore, così come per il suo estremo eclettismo e per le sue stravaganti mise, negli ultimi tempi ha saputo farsi apprezzare anche nelle vesti di attrice. E il 22 settembre ritornerà sul grande schermo ma, come mai prima d’ora!

E lei, Mother Monster, ne ha fatta di strada! Da quel lontano 2008 in cui debuttò con il singolo Just Dance, ha scalato le classifiche di tutto il mondo, collezionando un successo dopo l’altro. Vincitrice di 6 Grammy Award, 3 BRIT Award e 35 MTV Award, nel 2016 Lady Gaga ha ritirato anche il suo primo Golden Globe come migliore attrice protagonista nella serie American Horror Story.

E sebbene sia stato dato ormai per certo il rumors, secondo cui la Contessa – proprietaria dell’orrido Hotel Cortez – non farebbe più parte del terrificante cast di AHS, la regina del Pop tornerà sul grande schermo. Questa volta, però, come protagonista del docufilm Gaga: Five Foot Two.

Il documentario, diretto da Chris Moukarbel – e prodotto da Netflix – verrà proiettato per la prima volta l’8 settembre, in occasione del Toronto International Film Festival. Ma bisognerà attendere fino al 22 settembre, prima che – anche il grande pubblico – possa apprezzare il film, scoprendo grazie ad esso una Lady Gaga diversa. Più vulnerabile.

Miss Germanotta è stata – e in parte lo è ancora – una pop star camaleontica, nota soprattutto per i suoi eccessi. Ma una volta raggiunti i trent’anni, Gaga ha deciso di cambiare registro, abbandonando – o meglio, mettendo da parte – la maschera dietro cui troppo spesso si era nascosta. E di questo cambiamento ne ha risentito anche il suo sound. Oltre che il suo intero guardaroba!

Ed ecco, in Gaga: Five Foot Two, una Lady Gaga più consapevole. Di sé, oltre che del proprio corpo. Più matura. Una Lady Gaga sempre spregiudicata, creativa. Eppure così fragile.

E tra il lancio del nuovo album e la realizzazione del mega show per l’intervallo del Super Bowl, fino alla preparazione per il suo tour mondiale, la camaleontica pop star – seguita per un intero anno dal regista di Banksy Does New York – viene ripresa mentre si trova ad affrontare anche tutta una serie di problematiche fisiche oltre che emotive, come ad esempio la solitudine.

In Italia – così come in altri 189 Paesi – il documentario sarà disponibile su Netflix. Stay tuned!