Rupi Kaur, con le sue poesie, ci fa vivere un viaggio per imparare ad essere donne in un mondo a misura di uomo.

Rupi Kaur è una poetessa canadese divenuta famosa per la pubblicazione dei suoi scritti sui social network, tra cui Tumblr, Facebook e in particolare Instagram.  Nel 2015 ha attirato l’attenzione del grande pubblico con la pubblicazione del libro “Latte e miele”, una raccolta di prose e poesie estremamente intensa che sfiora i temi della violenza, dell’amore e degli abusi, come anche della perdita e della femminilità.

Nata nel Punjab, in India, si è trasferita in Canada con la sua famiglia e ha cominciato a dedicarsi alla scrittura quasi per gioco, scrivendo piccole poesie nei i biglietti di compleanno per i suoi amici. Per i suoi scritti trae ispirazione dalla sua vita ma anche dalla sua cultura di origine e alle scritture sikh, spesso ispirandosi anche ai lavori alla vita di importanti personaggi del passato come Anais Nin , Virginia Woolf e Warsan Shire.

“Latte e Miele” contiene anche delle illustrazioni fatte a mano dalla stessa autrice e la raccolta è suddivisa in quattro sezioni intitolate “il male, “amorevole”, “la rottura” e “la guarigione”, un ciclo di esperienze che ogni donna vive sulla propria pelle.

Le poesie di Rupi Kaur sono testimonianze e denunce nei confronti di un mondo ancora molto sessista con le quali cerca sempre di sdoganare alcuni tabù che risultano retrogradi in una società come la nostra che si dichiara profondamente evoluta. Ma le poesie di Rupi Kaur sono soprattutto degli inviti rivolti a tutte le donne, inviti a rispettare sé stesse ed il proprio corpo, a coltivare una forte autostima e a imparare a non avere paura.

Sui social è sempre più popolare, e dopo il grande successo della sua prima raccolta di poesie, che ha venduto oltre mezzo milione di copie, si sta dedicando alla stesura di due nuovi libri.